martedì 26 giugno 2012

Primo Sapone

Finalmente sabato il mio oleolito alla calendula era pronto e ho potuto filtrarlo e travasarlo per cui domenica mattina presto ho potuto mettermi all'opera e produrre il mio primo sapone, vi allego la ricetta è della regina del sapone, sul suo blog trovate moltissime ricette interessati

SAPONE ALLA CALENDULA
(sconto soda 6%)
Ingredienti:
70% - 700 gr. olio extravergine d'oliva
15% - 150 gr. oleolito di calendula in olio d'oliva
10% - 100 gr. olio di mandorle dolci (dei quali 50 gr. al nastro)
5% - 50 gr. olio di ricino
300 gr. acqua distillata
126 gr. soda caustica (NaOH)
Da aggiungere al nastro:
50 gr. dell'olio di mandorle riportato tra gli ingredienti
3 cucchiai fiori di calendula triturati
5 ml olio ess. lavanda
5 ml olio ess. arancio dolce (io non l'ho messo)

Preparazione:
Preparare la soluzione caustica come di consueto. Scaldare gli oli e versare la
soluzione caustica negli oli come si fa normalmente nel procedimento a
freddo. Portare al nastro, aggiungere i fiori di calendula e gli oli essenziali e
versare nello stampo.

Internet ti consente di farti una cultura immensa sull'argomento sapone e  autoproduzioni se uno si vuole avventurare in questo mondo fantastico.
Da diverso tempo  seguo questo filone e il sapone è la mia seconda creazione la prima è stata lo struccante bifasico (la cui ricetta la trovate sul canale YouTube di carlita dolce) ve lo consiglio è fantastico, faccio provare le mie creazione anche ad un'amica per avere un parere critico e anche lei ne è entusiasta.

Creare con le proprie mani è fantastico ti dà un'emozione unica, se poi sai che stai creando qualcosa di genuino che farà bene alla tua pelle la soddisfazione è ancora più grande, ora devo aspettare un mese e mezzo che maturi poi potrò usarlo.
vi aggiorno

martedì 19 giugno 2012

Scaldiamo la piscina con i batteri!

Eccovi un interessantissimo post di Jacopo Fo, se non siete mai stati nella loro struttura alcatraz dovete assolutamente andarci, noi ci siamo stati due anni fa ed è stata un'esperienza bellissima abbiamo avuto anche la fortuna di conoscere Dario Fo e Franca Rame

Scaldiamo la piscina con i batteri!
di Jacopo Fo | 18 giugno 2012
Nuove tecnologie ad Alcatraz: riscaldamento senza combustione.
La rivoluzione dei microorganismi! Sono veramente entusiasta di questo esperimento riuscito!
Questa valle sta diventando quello che sognavo: un centro di sperimentazione di nuovi stili di vita e tecnologie connesse.
Devo dire che quando Andrea Brugnolli mi ha proposto di far scaldare la piscina ai batteri mi è sembrata una cavolata pazzesca. Poi ho capito che poteva veramente funzionare.
In realtà il sistema è di una semplicità incredibile.
Si costruisce un cumulo di scarti agricoli e legna verde triturati. 70 cm di materia organica, poi uno strato di tubi messi a spirale, altri 70 cm di triturato (tecnicamente detto cippato), altra spirale di tubi. 3 strati di tubi, una roba alta 2,8 metri, sotto un telo che porta i liquidi che scolano in una piccolo accumulo dal quale vengono ripompati in cima al cumulo (sono tutti grassi batteri fecondi peggio dello yogurt) una copertura sul cumulo per evitare le piogge dilavanti. Inizialmente si innaffia per 3 giorni in modo che si imbibisca bene. Poi dovrebbe andare avanti a fermentare e quindi produrre calore (i batteri scaldano) per 18 mesi. E non puzza!
La temperatura che stiamo ottenendo in uscita è di 60 gradi. Con uno scambiatore portiamo poi la piscina a 34 gradi (la usiamo per il rilassamento in acqua, si dorme sostenuti da galleggianti sotto la nuca e sotto le ginocchia)
Adesso dobbiamo verificare la durata della produzione di calore. Ma se supera i 12 mesi convertiamo tutti i riscaldamenti di Alcatraz. Attualmente usiamo gli scarti di legna cippati per alimentare caldaie a combustione. Sistema che comunque riduce i costi rispetto al gas del 70%. Ma è evidente che il sistema a fermentazione sarebbe più pulito (niente fumi) e più economico e si recupera persino dell’ottimo compost. Poi l’idea di scaldare le case con grandi megalopoli di miliardi di miliardi di allegri gentili batteri (che poi ti amano e ti chiamano papà) mi sembra meravigliosa anche esteticamente.
Come nota aggiungo che non è neanche un sistema nuovo. Sono secoli che i contadini usano il letto caldo per ottenere primizie dall’orto. Si scava una trincea, si riempie di letame misto a materiale vegetale, poi si copre con la terra, ottenendo un montarozzo di circa mezzo metro. Sopra si piantano i vegetali. La fermentazione sotterranea, che supera i 70 gradi centigradi, difende le piantine dal gelo e permette di ottenere frutti con un paio di mesi di anticipo.
Buona ecologia a tutti!

lunedì 18 giugno 2012

la mente

"La mente non potrà mai trovare la soluzione, nè può permettere a noi di trovarla, perchè è essa stessa una parte intrinseca del problema".

Eckhart Tolle

mercoledì 13 giugno 2012

Sabato 16 giugno sarà Torino Pride

partenza zona Porta Susa (concentramento dalle ore 15 presso corso G. Siccardi)

"Non vogliamo mica la luna …è l'Europa che ce lo chiede!"
Annunciata oggi l'ormai attesissima data del Torino Pride 2012, la cui parata cittadina si terrà sabato 16 giugno ed invaderà il centro città, culminando come tradizione nella suggestiva piazza Vittorio Veneto. Ad annunciarlo il Coordinamento Torino Pride LGBT, organizzatore del grande evento popolare. La data di sabato 16 non sarà che il culmine di un fittissimo calendario di iniziative "Verso il Torino Pride" organizzate dalle 17 associazioni che compongono il Torino Pride e che lo rendono la realtà di coordinamento più longeva d'Italia: ispiratrice da tempo di esperienze analoghe nel resto del paese. Quest'anno infatti sarà una stagione ricchissima di Pride, si andrà dal 26 maggio di Salerno, al 9 giugno  di Bologna, poi Torino e si finirà il 23 a Palermo, ma molte altre città si stanno organizzando. Ironico il titolo "Non vogliamo mica la luna… è l'Euro pa che ce lo chiede" che prende atto delle numerose sentenze in favore dei Diritti delle persone LGBTQ (Cassazione, Corte Costituzionale, Parlamento Europeo e varie Carte dei Diritti) e che fa il verso al leitmotiv europeista messo in campo dal Governo tecnico di Mario Monti e chiede semplicemente che i nostri temi non siano più derubricati dall'agenda delle urgenze, come l'Europa stessa da moltissimi anni ingiunge pressoché inascoltata ai tanti governi che si sono succeduti. Ancora i recenti attacchi omotransfobici, che abbiamo avuto tristemente modo di vedere soltanto in questi ultimi giorni, non fanno poi che porre ulteriormente l'accento su un problema che non può più essere rimandato.
Un Pride dichiaratamente allegro quello di Torino quest'anno: che non ha più paura di chiamarsi ricorrenza, momento di celebrazione e di festa per la comunità LGBT e per TUTTA LA CITTA'.
Un Pride con la consapevolezza che i Diritti ci spettano e che le istituzioni dovranno rispondere a quello che per loro è innanzitutto un Dovere di fronte a tutte e tutti i cittadini.
Invitiamo il Sindaco Fassino e le istituzioni provinciali e regionali a prendere parte alla parata in mezzo a tutt* noi, gente comune, parte sana di questa società che non vede l'ora di poter dare il proprio contribuito alla ricostruzione economica e sociale di questo paese!
E quindi: Benvenuti al Torino Pride 2012!
Il Coordinamento Torino Pride LGBT
(Info: Giovanni Caponetto 349.5634038

omofobia e mondo del calcio

Ieri sono rimasta interdetta quando ho saputo delle dichiarazioni di un famoso giocatore di calcio, Cassano, durante una conferenza stampa in risposta domanda in merito alla presenza di omosessuali all'interno della scquadra di calcio italiana.
Non risco a capire come possano anche solo trasmettere queste notizie, come tutto possa girare attorno a un gioco, che appassiona tantissimo, ma resta sempre un gioco, questi miliardari ignoranti, sono purtroppo un'esempio per le nuove generazioni, il loro modo di vivere  e pensare corrompe ulteriormente i fragili valori delle nuove generazioni.
Persone così in vista dovrebbero essere consapevoli del potere mediatico che gli viene concesso e invece si permettono di fare tali affermazioni senza capire neanche dove hanno sbagliato.
Com'è possibile che ai giorni nostri ci siano ancora descriminazioni basate sui gusti sessuali di una persona?
Com'è possibile che non si comprenda che l'amore è amore verso un'anima indipendentemente dal suo genere?
Dovremmo imparare ad amare il nostro prossimo in modo incondizionato.

lunedì 11 giugno 2012

Vacanza Napoletana

Come ogn anno non poteva mancare la minivacanza per andare a trovare la nonna e il resto della famiglia.
Quest'anno ho anticipato la partenza visto che la pancia è sempre più grande e che la nonna sta diventando anziana e con un pò di problemi di salute.
La permanenza con lei mi ha fatto riflettere su quanto sia problematico assistere un anziano quando inizia a non essere più autosufficiente e su come malgrado si ci affanni per non lasciarlo solo, una famiglia non sia ingrado di farcela senza aiuti esterni se tutti lavorano e come non si riesca a colmare le ferite di solitudine e abbandano che si creano negli anziani per il solo fatto di essere costretti a lasciarli alle cure di estranei durante le ore lavorative.
Quando la degebnerazione tocca non solo il corpo ma anche la mente è come se tornassaro ad essere bambini piccoli, da  accudire a proteggere in tutto e per tutto con la complicazione che conservano la loro forza caratteriale unita a una bella dose di cattiveria dovuta alla malattia stessa e soprattutto la legislazione non prevede nessun aiuto o agevolazione per i famigliari degli anziani per quanto riguarda la loro assistenza. Speriamo che lo stato si risvegli e prenda in considerazione una riforma a tutela della famiglia.