mercoledì 30 gennaio 2013

PASTA MADRE DAY

Vi segnalo questo evento copiandovi la mail così come mi è arrivata attraverso il yahoogroups del gas di torino





Come molti di voi già sanno il prossimo 2 febbraio celebreremo il Pasta Madre Day 2013, ed in calce a questa email trovate il comunicato stampa con cui la Comunità del Cibo annuncia l'evento. Evento che cade in un momento particolare dell'anno: il 2 febbraio è da sempre la Candelora, festa prima pagana e poi cristiana che attraverso la luce presagisce l'arrivo della primavera e l'inizio promettente di ogni cosa come ci ricorda Annalisa de Luca.

A Torino la Comunità del Cibo ha intrecciato robusti germogli che ora producono bellissimi frutti tra cui il ricco calendario d'incontri che ci aspetta. 

Inizieremo giovedì 31 con il laboratorio di panificazione organizzato insieme agli amici del circolo MDF di Torino e dell'associazione "Il Tuo Parco"; proseguiremo venerdì 1 con un altro laboratorio, questa volta a scuola presso l'Istituo Giolitti a testimonianza di quanto ancora si può fare quando volontà e passione si fondono nella visione lungimirante di un'insegnante; continueremo sabato 2 con la panificazione collettiva organizzata dal G.A.S. di Sciolze presso il circolo "Il Bricco" che mette a disposizione un grande forno a legna; e finiremo domenica 3 partecipando alla Babele di Semi organizzata dall'A.S.C.I. Piemonte.

E per chi fosse fuori città anche gli amici della Casa Rotta hanno scelto di festeggiare con noi.

Evviva la Madre!

COMUNICATO STAMPA - 2 FEBBRAIO 2013 - PASTA MADRE DAY
via Comunità del Cibo Pasta Madre by Riccardo on 1/27/13

COMUNICATO STAMPA

2 FEBBRAIO 2013 – PASTA MADRE DAY
Non stare con le mani in mano, mettile in pasta!

Tra poco meno di una settimana, il prossimo 2 febbraio, in tutta Italia, si festeggia il Pasta Madre Day.

Organizzato dalla Comunità del Cibo Pasta Madre, associazione composta da consumatori, agricoltori, mugnai, panificatori e pizzaioli che quotidianamente si impegnano a diffondere la cultura di una filiera del pane e dei cereali sostenibile e di qualità, il Pasta Madre Day è la festa nazionale del lievito madre.

Sono a oggi 67 (ma negli ultimi giorni il numero è destinato a aumentare) gli eventi organizzati e registrati sul sito internet della Comunità (www.pastamadre.net) che porteranno migliaia di aspiranti panificatori casalinghi nelle piazze d'Italia per scambiarsi e condividere il proprio lievito madre.
Un'organizzazione diffusa e autarchica che, partendo dal basso, si impegna a diffondere quel giorno più di 4.000 "dosi" di lievito madre in modo totalmente gratuito.

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La gratuità del "gesto" è caratteristica fondamentale di ognuno di questi eventi.
La pasta madre è, infatti, un dono: è il fine e il mezzo per portare, nella vita quotidiana di ogni famiglia, la gioia del pane fatto in casa, con i suoi profumi, il suo gusto e i suoi ricordi.

Ognuno dei 67 eventi organizzati è diverso, e la diversità di ogni evento rispecchia in pieno la biodiversità di ogni regione d'Italia, di ogni pasta madre, di ogni "spacciatore" di lievito.

Così come tutte diverse sono i luoghi che ospiteranno questi eventi: si va dalle piazze ai negozi biologici, ai musei, ai centri sociali, ai panifici, alle librerie, e addirittura ai centri commerciali.
Ogni spazio si trasforma in un luogo di cultura, di ricordo, di risposta e di reazione alla crisi, di amore e di speranza verso un futuro di riappropriazione della propria identità e sovranità alimentare.

In un momento storico come questo, dove si continua parlare di crisi e recessione, dove le famiglie non arrivano alla fine del mese e le attività commerciali chiudono (anche i panifici), il Pasta Madre Day si propone quindi come un significativo momento di risposta e di reazione. Ritornare a questi gesti (il fare il pane, il donare, lo scambio) e riscoprirne la semplicità ci porta a reagire nei confronti di un'economia che ci vuole sempre più (e solo) consumatori, e non produttori.

Ritornare a fare il pane in casa (buono, duraturo, digeribile e di qualità), utilizzando pasta madre e farine biologiche, macinate a pietra e locali, può innescare un circolo virtuoso di economia locale e sostenibile che contribuirà a portare alle nostre famiglie un futuro un po' più sereno con pochissimo sforzo.

Trovate tutte gli eventi del Pasta Madre Day sul sito della Comunità del Cibo Pasta Madre, all'indirizzo www.pastamadre.net

Cos'è il Pasta Madre Day?

L'intera rete degli "spacciatori" (più di 1.000 consumatori in Italia e nel mondo segnalati sul sito che rendono disponibile gratuitamente la propria pasta madre a chiunque ne faccia richiesta) si mobilita e sarà presente, quel giorno, in molte piazze d'Italia, negozi, ristoranti, mercati, agriturismi, centri sociali regalando un pezzetto di quell'impasto capace di creare, in ogni casa, la magia della panificazione.

Mai più quindi pani poco digeribili, insapori e già gommosi a poche ore dall'acquisto. Con un pugno di pasta madre ricevuta gratuitamente durante il Pasta Madre Day e alcune semplici istruzioni, ognuno in casa propria potrà preparare, per sé e per la propria famiglia, buonissimi e profumatissimi pani capaci di durare per tutta la settimana.

L'elenco degli eventi, così come quello degli "spacciatori", è disponibile sul sito internet della Comunità del Cibo Pasta Madre (www.pastamadre.net).

Cos'è la pasta madre

La pasta madre è un impasto di farina e acqua dove si è già avviata, spontaneamente e naturalmente, una fermentazione da parte di lieviti e batteri lattici. Aggiunta quindi a un impasto al posto del più diffuso lievito compresso (comunemente detto lievito di birra), è in grado di farlo lievitare per ottenere pani, pizze e i dolci lievitati classici della tradizione italiana.
Si differenzia dal lievito di birra per l'enorme complessità della sua flora batterica, sempre diversa da pasta madre a pasta madre, in grado di apportare al pane un gusto più aromatico, complesso e saporito e una digeribilità molto più elevata. I pani preparati con pasta madre, inoltre, si conservano più a lungo.
La pasta madre non muore mai: viene tenuta in vita da continui rinfreschi, cioè impasti in cui viene aggiunta altra farina e acqua, e può essere quindi utilizzata e riprodotta (per essere regalata) senza problemi e con molta facilità.

La Comunità del Cibo Pasta Madre

I membri della Comunità del Cibo Pasta Madre si impegnano quotidianamente a consumare prodotti di stagione, credono nel biologico, condividono le tradizioni della propria Terra, valorizzano l'agricoltura e gli agricoltori del proprio territorio.
Fare il pane (e non solo) in casa con la pasta madre è un gesto di resistenza ma anche di fiducia verso il futuro. E' il portare alla società il messaggio che è possibile opporsi alla omologazione dei gusti e dei sapori, prendendo il pane come esempio, in quanto base e fondamento dell'alimentazione della nostra cultura.
Vi sono più di 1.000 spacciatori disponibili a regalare la propria pasta madre, in tutta Italia.
Le attività della Comunità sono veicolate principalmente via web, attraverso ilsitowww.pastamadre.net dove vengono pubblicate ricette, consigli e tutti gli eventi che la Comunità organizza.
Il sito che viene visitato giornalmente da più di 5.000 utenti, con una mailing list con più di 2.000 iscritti e una attivissima presenza nel social network, con una pagina facebook (con più di 4.000 fan) e un account twitter molto visitati.

Per maggiori informazioni:

sito web: www.pastamadre.net
mail: info@pastamadre.net
facebook: https://www.facebook.com/pages/Comunit%C3%A0-del-Cibo-Pasta-Madre/141943752522525
twitter: https://twitter.com/PastaMadre_Ric
hashtag ufficiali dell'evento: #pmday e #maniinpasta

martedì 29 gennaio 2013

Kindle

Questo natale ho ricevuto un ebook come regalo dal mio compagno.
Regalo apprezzatissimo, erano anni che li studiavo ma non avevo ancora fatto il salto nel vuoto perché rinunciare alla carta stampata non è facile.
Il profumo dei libri, il rumore delle pagine quando le sfogli è insostituibile ma pur apprezzando le cose fatte bene come una volta, sono fermamente convinta che se siamo nati in questo secolo ci sarà un perché e quindi avanti progresso.
E' importante saper impastare a mano, dopo di che se lo sai fare ma hai un robot da cucina che lo fa altrettanto bene e ti fa risparmiare tempo perché non usarlo,  lo stessa vale per i libri elettronici.
Il mio nuovo giocattolo, mi affascina, ha innumerevoli vantaggi primo tra tutti quello di farmi risparmiare spazio (in soffitta ho diversi scatoloni di libri che mai troveranno spazio in casa), una versatilità notevole, leggero e maneggevole mi consente una facile lettura sotto il sole op in una stanza buia.
Considerate che per natale mi hanno regalato anche  il primo volume di una nota saga fantasy, un tomone di più di 800 pagine, bellissimo l'ho quasi finito di leggere ma ci sono altri quattro volumi della stessa entità del primo se uno vuole leggere tutta la storia, oltre allo spazio che occuperebbero a casa (qualcuno potrebbe ribattere che si possono trovare anche in biblioteca), ti sloghi il polso solo a tenerlo in mano un libro di tale entità posso assicurarvelo, per cui mi sono procurata il resto della storia in formato elettronico e buona lettura a tutti.

giovedì 24 gennaio 2013

Shop on line

ciao
amiche vi segnalo ulteriormente la splendida iniziativa che la nostra Gina di "Un fiore per te" ha messo in campo per il nostro 2013, in questo modo anche chi non ha potuto visitare il suo negozio potrà farsi mandare le sue splendide creazioni; vi posto il link del suo negozio on line. http://www.unfioreperte.com/p/shop-on-line.html.
Anche se vi consiglio di andarla a trovare se abitate in provincia di Pisa oppure vi capita di passare di lì, cosa c'è di meglio di comprare un bel ricordino che vi ricordi delle bellezze goderecce della Toscana ogni volta che lo guardate, anche perchè salami e formaggi prima o poi li finirete.

sabato 5 gennaio 2013

Resistere ad Ikea

Vi siete mai chiesti perché è così difficile uscire da Ikea senza aver acquistato nulla, neanche una piccola candelina?
Qual'è il loro segreto occulto per cui non si può resistere, me lo sono domandato centinaia di volte.
Ho sempre adorato andare all'Ikea in pausa pranzo, mangiare il loro semplice menu biologico e poter girare per i loro corridoi tranquillamente senza il caos, guardare le ambientazioni proposte dai loro arredatori e curiosare nell'area mercato; poi hanno trasferito il negozio in una sede più grande e più distante dal mio ufficio e le mie frequentazioni sono diminuite drasticamente, ma quando riesco ad andarci subisco sempre il loro fascino.
Giro per i corridoi e vengo sommersa da migliaia di imput, mi sembra che improvvisamente tutto mi serva, vedo una cosa e mi ricordo che avevo pensato di fare questo piuttosto che quello op di organizzare meglio l'armadio, il ripostiglio e così via a catena, se proprio non mi serve nulla esco di lì con un pacco di tovaglioli di carta.
Pazzesco ma vero, l'unico modo per arginare il fiume in piena di idee che mi esplodono in testa è andare lì con il mio compagno, in quel caso lui tira continuamente il freno a mano e dopo un paio di testa coda  capisco che non posso esagerare  altrimenti il suo accompagnarmi si ridurrà da una volta all'anno a zero.
Il cuore del loro segreto è l'organizzazione degli spazzi e la grande varietà di oggetti di diversa natura che sono in grado di offrirti, in questo modo le persone sanno che recandosi da loro saranno in grado di soddisfare le loro esigenze in una volta sola.
Ricordo che la prima volta che ho riflettuto sul perchè ikea abbia tanto successo è stato dopo avere visto un film al cineforum di Collegno. Il film in questione era ambientato in Svezia negli anni 70 e raccontava di come una fabbrica di cucine avesse commissionato uno studio sulle abitudini della popolazione per poter realizzare la cucina perfetta.
Per realizzare questo studio venivano reclutate delle famiglie e pagate per essere praticamente osservate, una persona si recava da loro per un mese, e dalla mattina alla sera restava letteralmente appollaiato su un seggiolone gigante ad annotare tutte le azioni che i componenti della famiglia compievano all'interno della cucina,  ovviamente gli era il divieto di avere qualsiasi relazione/interazione con la famiglia, il suo atteggiamento doveva restare neutro come l'occhio di una telecamera che ha la sola funzione di registrare il tutto.
Il film ovviamente aveva dei risvolti umani più complessi, ma ricordo di aver pensato al signor ikea, che faceva una cosa del genere per comprendere le reali esigenze delle persone.
Sarebbe interessante fare due chiacchere con il signor ikea e farsi raccontare come è nata l'idea di creare i suoi negozi, visto anche il loro impegno nel rispetto dell'ambiente.